Caso Monroe – da “Gazzetta di Firenze”

La psicopatologia del doppio, della maschera e della personalità multipla e il mestiere dell’attore: il “caso Marilyn” diventa un prototipo ideale per interrogarsi sui concetti fondamentali della psichiatria e della psicoanalisi attuali, rivolgendosi anche a un pubblico di non specialisti. Lo fanno Liliana Dell’Osso e Riccardo Dalle Luche nel libro “L’altra Marilyn. Psichiatria e psicoanalisi di un cold case”, appena pubblicato da Le Lettere (2016).

Gli autori presenteranno il libro martedì 24 maggio alle ore 18 in via Gino Capponi 25, sede di Progetto Itaca Firenze, associazione che da anni si occupa di salute mentale, promuovendo percorsi di riabilitazione sociale e lavorativa per coloro a cui è stato diagnosticato un disagio psichico.

Con Liliana Dell’Osso, Professore ordinario di Psichiatria e Direttore della Clinica psichiatrica dell’Università di Pisa, e Riccardo Dalle Luche, psichiatra, ne discuteranno Paolo Rossi Prodi, Direttore dei Servizi della Salute Mentale di Firenze, e Ranieri Polese, giornalista del Corriere della Sera.

Il libro parte da una ricostruzione minuziosa della psicopatologia autodistruttiva di Norma Jeane/Marilyn Monroe, possibile grazie all’enorme mole di studi biografici esistenti, per evidenziare la maggior parte delle problematiche di cui si occupa la psichiatria (panico, fobie, disturbi borderline e bipolari, farmacodipendenze, suicidio) e individuare alcuni elementi psicopatologici che sono alla base sia del successo di massa, sia delle difficoltà di coniugarlo con un adattamento sociale adeguato. In questo senso Marilyn è anche il prototipo di tante celebrità care agli dei, che sono andate incontro a una morte prematura o una sparizione sociale dopo aver raggiunto le vette della notorietà, dell’originalità creativa.

Opera di due psichiatri formati nella stessa Scuola di Psichiatria dell’Università di Pisa, ma che per trent’anni hanno perseguito strade diverse, “L’altra Marilyn” cerca una sintesi e un superamento delle contrapposizioni di saperi e punti di vista propri della psichiatria clinico-biologica e della pratica psicoterapeutica guardando verso il futuro di un mestiere, quello di terapeuta della mente, sempre più affascinante e sempre più possibile.

 

LINK: http://www.gazzettadifirenze.it/al-club-itaca-di-firenze-si-riapre-il-caso-monroe/

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